Per quanto riguarda la rinite nei conigli, è fondamentale conoscere qual è l’agente patogeno più comune in questi casi, la Pasteurella multocida, che è considerata la causa primaria della malattia respiratoria nei conigli domestici1.
La Pasteurella è un coccobacillo gram-negativo che può colpire diverse specie. È un patogeno opportunista. Le principali opportunità d’infezione avvengono solitamente per via nasale o attraverso le ferite. Qualora l’infezione si diffonde ai tessuti adiacenti e per via ematogena, la causa scatenante solitamente è lo stress, la nutrizione, come anche il trattamento con corticosteroidi2. Tra le altre ragioni che portano a tale patologia vi sono gli ascessi e i problemi dentali.
Le manifestazioni cliniche possono essere, oltre alla rinite, sinusite, pleurite, polmonite, pericardite, otite, congiuntivite, febbre3.
La diagnosi viene eseguita da esame sul paziente, insieme a un emocromo con riscontro di leucocitosi, da radiografia si evince modello bronchiale con cultura e antibiogramma.
A seconda della gravità e delle condizioni generali del paziente, il trattamento comprende terapia antibiotica sistemica, ossigeno, nebulizzazione di antibiotici e mucolitici, rimozione chirurgica di ascessi e fluidoterapia2.
Come già visto nelle infezioni (vedere infezioni) e in numerosi trattamenti (otite nei cani e nei gatti, gengivostomatite felina, malattia parodontale, stomatite ulcerosa cronica canina), il laser può aiutare nel combattere le infezioni4,5,6. Inoltre, questo effetto viene potenziato dall’arrivo di elementi di difesa, aumentando la fagocitosi7. Infatti, uno studio di laboratorio ha dimostrato i benefici della terapia laser per la rinosinusite nei conigli8.
La terapia fotodinamica, inoltre, si è dimostrata essere utile in diversi processi infettivi9, compresa la rinosinusite cronica10. Si ricorda che consiste nella combinazione di determinate lunghezze d’onda insieme a farmaci fotosensibilizzanti. Tale terapia diventa un utile strumento terapeutico per questa patologia.
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DoctorVet presenta protocolli specifici per gli animali esotici, compresi i piccoli mammiferi. Per questi pazienti, si raccomanda la combinazione di infiammazione e infezione. Il manipolo raccomandato è il manipolo zoom. A causa dell’area di applicazione, è importante un’adeguata protezione degli occhi. La tecnica di applicazione è a scansione, in modalità di contatto se tollerata dal paziente, altrimenti si raccomanda la modalità senza contatto. Il programma di trattamento è di 1-2 volte/settimana fino a risoluzione del problema.
Per quanto riguarda la terapia fotodinamica, DoctorVet offre tale opzione terapeutica con una scelta di tre lunghezze d’onda, compresa l’area, la potenza e il dosaggio raccomandato, creando così un protocollo specifico.
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