La dermatite del cavallo è una grave allergia che può colpire tutte le razze equine. Le cause possono essere di diverso tipo, come infestazioni da microrganismi o punture di insetti, così come eventuali allergeni. L’allergia ai Culicoides è una delle cause più comuni, poiché molti cavalli hanno una reazione dovuta alla saliva inoculata con il morso1.
I sintomi sono prurito e infiammazione intensi, che portano il cavallo a graffiarsi e a mordersi, con conseguente perdita di pelo e lesioni cutanee che possono variare a seconda del grado di compromissione dell’animale. Inoltre, è una patologia che dura tutta la vita.
Il trattamento comprende una buona igiene dell’ambiente in cui il cavallo vive, compresa la pulizia delle lettiere, delle mangiatoie e degli abbeveratoi, la disinfezione delle strutture e l’uso di zanzariere. Oltre al trattamento delle lesioni se presenti, l’uso di shampoo allevianti così come il trattamento farmacologico, che può variare a seconda dell’origine della dermatite.
Esiste un gran numero di articoli che dimostrano i benefici della terapia laser in dermatologia, sia nelle ferite che in varie patologie, comprese quelle infettive e non. Questi studi includono studi sugli animali e sull’uomo2-4.
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Tenendo a mente gli effetti generali del laser, che sono la riduzione del dolore, il controllo del processo infiammatorio e la biostimolazione, dei buoni risultati sono ottenibili notoriamente sulla cute. La terapia laser può essere utile nella dermatite equina, ed è essenziale conoscere l’origine della dermatite per stabilire degli obiettivi.
DoctorVet dispone di protocolli specifici per i cavalli, tra cui ferite e problemi della pelle, così come protocolli mirati per infezione e infiammazione.
A seconda dell’origine, può essere necessaria una combinazione di diversi protocolli. Questi protocolli dipendono dall’area da trattare di cui è necessaria una valutazione. Per ottimizzare il trattamento, si raccomanda l’uso del manipolo a scansione, tramite relativa tecnica specifica (a scansione) su tutta l’area di trattamento e in modalità senza contatto.
Per quanto riguarda il programma di trattamento, si raccomanda di trattare a giorni alterni o tre volte alla settimana all’inizio per ottenere l’effetto di fotobiomodulazione. Una volta creato l’effetto di fotobiomodulazione, è possibile distanziare le sessioni.
In caso di necessità, può essere consigliabile effettuare sessioni di mantenimento o trattare prima della comparsa dei sintomi nei casi stagionali.
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