L’anatomia e la fisiologia dell’orecchio del gatto è diversa da quella del cane, pertanto le problematiche di tipo cronico sono meno comuni che nei cani, poiché molti presentano una minore caduta dell’orecchio1. L’otite con coinvolgimento medio o interno è causata, nei cani, da una progressione di un’infezione batterica in un’otite esterna. Nel gatto è causata da proliferazioni di tipo infiammatorio o infezioni ascendenti o disfunzioni del condotto uditivo2.
Questa otite è causata da iperplasia dell’epitelio, aumento della secrezione delle cellule, comparsa di cellule infiammatorie, edema e aumento dell’attività dei fibroblasti con accumulo di collagene, creando un essudato che si accumula in questa zona3.
I pazienti presentano inclinazione della testa, scuotimento della testa, sindrome vestibolare periferica e sindrome vestibolare centrale quando è presente un’otite estesa.
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Una delle cause più frequenti di tali otiti medie sono i polipi infiammatori, che possono essere correlati a batteriemie secondarie, herpesvirus o calicivirus (l’abissino, ad esempio, è più predisposto). Un’altra causa è l’infezione del rinofaringe da parte di batteri o virus, con infezione per via ascendente nell’orecchio, tra i più comuni si ricordano gli streptococchi, gli stafilococchi, gli Pseudomonas, i Batteroidi, i Fusobatteri, Mycoplasma e Bordetella. Le neoplasie (più comunemente l’adenocarcinoma) possono essere una causa di otite media4.
Per questo motivo, è essenziale una diagnosi corretta basata sull’esame fisico e su test complementari come citologia, colture, istopatologia, radiografie, TAC o RM.
Il trattamento può variare a seconda dell’origine di questa otite, dal trattamento topico e/o orale, così come il trattamento chirurgico a seconda del tipo di lesioni presentate dal paziente.
La terapia laser grazie ai suoi effetti di controllo dell’infiammazione5 e all’effetto antimicrobico (compresi batteri, funghi e virus)6,7,8 diventa un’opzione terapeutica efficace, il cui uso è escluso quando c’è una diagnosi di neoplasia.
La terapia fotodinamica sta diventando un’opzione terapeutica nei casi di otite media nei gerbilli9, come dimostrato nell’articolo pubblicato da Jung et al. (2009) dove sono stati osservati i benefici della terapia fotodinamica su tre tipi di batteri resistenti agli antibiotici.
DoctorVet presenta diversi protocolli che possono essere utili per il trattamento di queste otiti, si raccomanda la combinazione di trattamenti per l’infiammazione e l’infezione (superficiale e/o profonda, a seconda dell’applicazione).
In caso di infezioni rinofaringee, si raccomanda anche il trattamento di tale area. Può essere trattato direttamente all’interno dell’orecchio con il manipolo spot (in questo caso scegliere infezione superficiale), così come al livello esterno lungo il canale uditivo (scegliere il protocollo di infezione profonda) con il manipolo zoom.
Se si sceglie quest’ultima opzione, la tecnica di trattamento è quella a scansione in modalità contatto (se tollerata dal paziente, altrimenti scegliere la modalità senza contatto). Il programma di trattamento può variare a seconda della gravità da 1-3 volte/settimana.
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