La stomatite ulcerosa cronica nei cani è più diffusa in razze come il Bichon maltese, il Cavalier King Charles, il Labrador Retriever, i Levrieri e i Terrier. Non è così comune come nei gatti, ma solitamente si caratterizza per essere molto dolorosa1.
Anche se la sua eziopatogenesi è sconosciuta, è legata a una risposta anomala del sistema immunitario, che produce una reazione eccessiva alla placca batterica, portando a una risposta infiammatoria ulcerativa anomala2.
I pazienti che ne soffrono presentano alitosi, anoressia, bava eccessiva, dermatite nelle pieghe delle labbra e dolore3. In genere, hanno anche una malattia parodontale moderata.
Le diagnosi differenziali includono l’eritema multiforme, il pemfigo, il linfoma epiteliotropico delle cellule T e la granulomatosi di Wegener4. A tal fine, è essenziale che il veterinario effettui un esame e delle radiografie per vedere il grado di alterazione causato dalla malattia parodontale, un emocromo, una valutazione biochimica e tramite biopsia.
Per il trattamento, si consiglia la pulizia della bocca per ridurre la placca batterica e il mantenimento tramite spazzolamento, estrazione selettiva dei denti secondo il grado di lesione. In assenza di risposta, può essere necessario estrarre tutti i denti. Il trattamento medico include il trattamento con glucocorticoidi e ciclosporina. Un’altra opzione è la rimozione del tessuto ferito tramite laser chirurgico CO2. Tuttavia questa patologia è caratterizzata da recidive5.
La terapia laser può essere di aiuto come trattamento multimodale per la stomatite ulcerosa cronica canina, come è già stato dimostrato nella gengivostomatite felina6. La terapia laser può essere utile in questa patologia per il controllo del dolore7, il controllo dell’infiammazione8 e la guarigione delle lesioni, come è stato dimostrato per aiutare le lesioni di tipo orale causate dalla chemioterapia nell’uomo9,10.
Un’altra opzione di terapia laser che si è rivelata efficace per questa patologia è la terapia fotodinamica11. A conclusione dello studio, Villela et al. (2017) giunsero a definire che il trattamento di terapia fotodinamica coadiuvante era riuscita ad ottenere la guarigione della mucosa colpita.
Pertanto, la terapia laser diventa un’opzione terapeutica coadiuvante, in quanto la complessità della patologia rende il trattamento multimodale l’opzione più efficace.
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DoctorVet dispone di diversi protocolli utili per la stomatite cronica canina.
I protocolli raccomandati sono quelli relativi all’infiammazione e alla dolorabilità generale, a seconda delle opzioni terapeutiche possono essere combinati con i protocolli dell’estrazione dentaria e della ferita orale. A seconda della fase del trattamento e della combinazione di diversi protocolli, può essere necessario ridurre o aumentare il dosaggio del 25% o del 50%. Il trattamento può essere eseguito immediatamente dopo l’intervento, visto che può essere eseguito a bocca aperta, utilizzando il manipolo spot in modalità senza contatto.
Successivamente, è possibile eseguire il trattamento del paziente con la bocca chiusa senza necessità di sedazione del paziente, utilizzando il manipolo a scansione e la relativa tecnica dedicata in modalità senza contatto. Il programma di trattamento richiede una fase iniziale per creare l’effetto di fotobiomodulazione, che può essere da 1-3 sessioni/settimana, seguita da sessioni di mantenimento che possono variare a seconda della risposta del singolo paziente da 1 sessione/15 giorni a 1 sessione/mese.
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