Quando si parla dei diversi effetti della fotobiomodulazione, in numerosi articoli sono disponibili informazioni sugli effetti antimicrobici. Questi effetti devono essere studiati più nel dettaglio e sono necessari ulteriori studi, dato che manca unanimità sui parametri. A seconda di quest’ultimi, così come del metabolismo dei microrganismi e delle loro caratteristiche, si può osservare la crescita o l’inibizione1 di questi ultimi.
Nonostante questa mancanza di ricerca, ci sono numerose teorie che aiutano a spiegare come la terapia laser può aiutare a combattere i processi infettivi. La presenza di elementi di tipo difensivo, con un aumento della fagocitosi, aiutano a rafforzare questo effetto antimicrobico2.
È stato osservato un aumento del consumo di ossigeno quando si verifica la fagocitosi, pertanto una migliore ossigenazione dei tessuti aiuta nella regolazione di questo effetto3. Ovvero, la terapia laser attraverso l’ossigenazione dei tessuti supporta questo effetto di fagocitosi (vedi negli effetti generali: infiammazione).
Un’altra teoria dipende dal tipo di cromofori che possono essere presenti nei diversi microrganismi, influenzando il potenziale della membrana, riducendo la generazione di energia da questi microrganismi4.
Il tipo di metabolismo del microrganismo è fondamentale, ovvero se si tratta di un microrganismo aerobico o anaerobico.
Un confronto tra i diversi studi su questo argomento mostra che, a seconda dei parametri e dei microrganismi, si può osservare un’inibizione o una crescita eccessiva5. Confrontando questi articoli, si osserva una crescita eccessiva negli studi condotti in vitro.
Invece, negli studi in vivo, la percentuale di studi in cui si osserva l’inibizione dei microrganismi è maggiore rispetto alla crescita eccessiva (tra gli articoli presi in esame fino ad oggi)6-10. Questi risultati possono essere spiegati tramite la comprensione del ruolo del sistema immunitario, poiché diversi studi hanno mostrato come il processo infiammatorio sia regolato tramite la terapia laser11.
Vedere per credere!
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La terapia fotodinamica, che consiste nella combinazione di alcune lunghezze d’onda insieme a farmaci fotosensibilizzanti, si è dimostrata utile nel trattamento antimicrobico di diverse patologie12-13.
Quindi, rivedendo i diversi articoli, nonostante la necessità di unificare i parametri e studiare gli effetti su più microrganismi, la terapia laser si è dimostrata utile, per diversi meccanismi d’azione, nell’effetto antimicrobico, ottenendo risultati migliori negli studi condotti in vivo.
DoctorVet ha creato dei protocolli specifici, a seconda della posizione dell’infezione, con un protocollo di infezione superficiale e un protocollo di infezione profonda. I manipoli raccomandati sono a sweeper, zoom e massager. In caso di infezione profonda, si raccomanda il manipolo massager in modalità contatto e il protocollo di infezione profonda. In pazienti con ferite infette, si raccomanda il manipolo sweeper o zoom in modalità senza contatto e il protocollo di infezione superficiale.
A seconda della patologia, questo protocollo può essere combinato con quello dell’infiammazione. Il programma di trattamento, a seconda della gravità, può variare da 1-5 sessioni/settimana per creare questo effetto di fotobiomulazione. La terapia laser è utilizzabile in combinazione con gli antibiotici.
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