Il paziente è un cane peruviano di quattro anni, peso 6,700 Kg, condizione corporea 4/9, maschio non castrato. La loro dieta è costituita da mangime e cibo fatto in casa.
Il paziente è stato attaccato da un altro cane di una razza più grande, causando gravi lesioni alla zona del collo. Si opta per sutura chirurgica e posizionamento di drenaggio di Penrose, con trattamento aggiuntivo di antibiotici e farmaci antinfiammatori.
Dopo questa opzione terapeutica nelle prime 48 ore, il paziente presenta debolezza e temperatura aumentata.
La ferita, chiusa chirurgicamente, si è riaperta ed è possibile osservare una significativa infezione e infiammazione della lesione. I bordi della ferita vengono accuratamente puliti e ridefiniti. A seguito di ciò, si decide per una guarigione per seconda intenzione tramite terapia laser.
L’area di trattamento viene misurata in 130 cm2, prendendo 3 cm di tessuto sano intorno ad essa. I protocolli scelti all’inizio sono quelli di infezione e infiammazione, con trattamenti due volte a settimana.
Alla fine di ogni sessione, si eseguono medicazioni umide, con trattamento ogni 15 giorni con Cefovecin.
Quando si comincia a osservare una buona colorazione della ferita, il protocollo di infezione viene cambiato in sottocutaneo. È molto importante durante le sessioni prendere le misure al fine di regolare i protocolli di conseguenza alla guarigione della ferita, riducendone le dimensioni.
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Una volta che la ferita è migliorata e ridotta in dimensioni, viene chiusa chirurgicamente, tuttavia, a causa della tensione cutanea, questa si riapre. Subito dopo, si sceglie di trattare con protocolli di infiammazione e incisione. L’infiammazione e il trattamento sottocutaneo continuano fino alla chiusura della ferita.
Viene trattato due volte alla settimana, per un totale di 19 sessioni. Si utilizza il manipolo a scansione con la relativa tecnica di trattamento senza contatto.
Secondo diversi studi, la terapia laser ha dimostrato la sua utilità nella guarigione delle ferite, essendo uno degli effetti più studiati della terapia laser, grazie a un’accelerazione del processo del 30-40%.
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